Aurelia Antica, la protesta dei lavoratori dell'ospedale San Carlo

Lavoratori sul piede di guerra all'ospedale San Carlo di Nancy.  Questa mattina circa duecento lavoratori sono saliti sul tetto dell'ospedale di via Aurelia Antica per protestare contro l'amministrazione ospedaliera che non aveva pagato gli stipendi del mese di ottobre. “Sono quattro mesi che i lavoratori percepiscono gli stipendi in ritardo – dice a Romatoday Leonida Mazza, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Roma Nord. Alle richiesta di chiarimenti, specifica Mazza, la risposta era sempre la stessa: la Regione non paga le rimesse in tempo. In un incontro con i lavoratori, tenutosi il 2 novembre, l'amministrazione aveva dichiarato che avrebbe pagato lo stipendio di ottobre il giorno 8, ossia con 11 giorni di ritardo, e che dal mese successivo la situazione sarebbe tornata alla normalità.

Ma l'impegno non è stato rispettato e nel pomeriggio del 7 novembre, con un solo giorno d'anticipo, i lavoratori hanno avuto una “amara sorpresa": nelle bacheche dell'ospedale San Carlo e in quelle dell'Idi - l'istituto dermopatico dell'Immacolata, di proprietà della Congregazione dei figli dell’immacolata concezione, che controlla anche il San Carlo - è apparso il comunicato del mancato pagamento e dell'ulteriore spostamento della data. "Riteniamo questo atteggiamento provocatorio e irresponsabile – aveva detto Mazza in una nota, con la quale annunciava l'inizio della protesta - Non si possono prendere per il naso centinaia di lavoratrici e di lavoratori che di quel salario vivono”.

Dopo un incontro con l'amministrazione, che ha promesso il pagamento degli stipendi entro il 10, o al massimo entro l'11 novembre, la protesta è rientrata ma i lavoratori rimangono in allerta. Presso l'Idi è in programma un'assemblea nella quale si decideranno quali forme di protesta mettere in atto qualora gli impegni presi non venissero rispettati.