Il parcheggio di circonvallazione Cornelia, nato per il giubileo del 2000 è l'esempio più emblematico di spreco di denaro pubblico. La struttura era stata progettata per contenere 650 posti auto, ma fin dal giorno di inaugurazione si riscontrarono alcuni problemi legati ai sofisticati meccanismi idraulici automatizzati, che avevano il compito di portare su e giù le auto lungo il parcheggio profondo sette piani. I lunghi tempi di riconsegna del veicolo ( e talvolta anche quello sbagliato),i box troppo bassi ( max. 1.80 m) e gli elevati costi di gestione portarono nel 2006 all'inevitabile chiusura dell'impianto .
Successivamente con la delibera n°442 del giugno 2012, la giunta Alemanno varò un progetto per riconvertire l'impianto in un parcheggio tradizionale con una capienza di 450 posti auto. A distanza di tre anni da quella delibera non si comprende perchè il municipio XIII guidato da Valentino Mancinelli e il sindaco Ignazio Marino non si siano adoperati per dare attuazione a quel progetto che porterebbe benefici alla mobilità soprattutto in virtù della prossima chiusura dell'anello ferroviario. Infatti il parcheggio situato a 500 metri dall'anello ferroviario e incorporato nella stazione della metropolitana di Cornelia riveste un ruolo fondamentale nell'ottica di una mobilità efficiente. Nonostante gli annunci e promesse fatte dal presidente Mancinelli sulla sua apertura, il parcheggio costato ai contribuenti 35 milioni di euro rimane ancora inutilizzabile.

Dichiarano Federico Rocca responsabile romano enti locali Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale e Valerio Censi, responsabile Roma Popolare municipio XIII